Un nome, una garanzia. Dopo il nostro articolo pubblicato il 26 gennaio scorso, e dopo alcuni commenti postati da persone truffate dal nostro abile giocoliere, si sono fatte vive altre persone e altre aziende, tutte accomunate dal medesimo problema rappresentato dal signor SAVINO ZEZZA.
Che bisogna dire non si sottrae al confronto, almeno a parole, dicendosi lui vittima degli eventi e sicuramente innocente rispetto a tutto quanto viene detto e scritto sul suo conto. Peccato che…
Peccato che l’elenco dei TRUFFATI – perché a questo punto è evidente che non si tratta di un episodio sporadico ma di un preciso disegno “criminoso” – si allunghi di giorno in giorno coinvolgendo agenzie di viaggio, consumatori, grosse aziende e chi più ne ha più ne metta. E, cosa importante, si scopre che SAVINO ZEZZA non ricerca (o ricercava…) le sue “vittime” solo tra gli appassionati dei viaggi e delle vacanze ma, anche, tra coloro che riusciva a pizzicare proponendo importanti business in altri settori. Magari nel ramo cancelleria, dove si muove da anni il suocero.
Siamo convinti che, alla sbarra, SAVINO ZEZZA non si troverà solo contro ALPITOUR ma parecchi altri soggetti, tutti truffati in un modo o nell’altro, tutti arrabbiati alla grande.
Tra l’altro vogliamo informare i lettori che AUTOTUTELA, stante la presenza di alcuni suoi associati tra i truffati, si costituirà parte civile contro SAVINO ZEZZA e si farà carico delle parcelle dei legali che li assisteranno.
Invitiamo tutti coloro che, ieri come oggi, sono stati danneggiati da questo signore, a farsi avanti. Questi fenomeni si combattono solo denunciando fatti e persone, senza credere a false promesse (“…stai tranquillo, ti restituisco tutto… è stato un errore… è solo colpa della banca…”) e senza aver timore di passare da fessi.
E invitiamo SAVINO ZEZZA a non scriverci promettendo ciò che non manterrà mai.