DOLPHIN, GESTIONALE CONTESO!

2
2475
Dolphin Italia

Negli ultimi due giorni abbiamo ricevuto numerose segnalazioni da parte di nostri associati che raccontavano di una “inquietante” mail ricevuta da un noto studio legale del veronese, con la quale li si informava di un potenziale rischio di denuncia penale connessa all’utilizzo di un software gestionale.

Il software in questione è il gestionale per agenzie di viaggio e tour operator commercializzato dalla DOLPHIN Italia, società di Padova specializzata da lungo tempo nell'informatica per il turismo.

Questo software, utilizzato da molte agenzie, in realtà è di proprietà della società DOLPHIN DYNAMICS Ltd. di Londra che lo ha da tempo concesso in licenza d’uso alla omonima italiana, che a sua volta l’ha commercializzato con successo sulla rete distributiva del Paese.

I rapporti commerciali tra le due società si interrompono il 31.03.2017 quando la proprietà inglese del software risolve il contratto con la distributrice italiana per grave inadempimento contrattuale. Infatti, a nulla erano servite le richieste della Dolphin Dynamics volte ad una soluzione pacifica delle questioni irrisolte, e la decisione di cessare i rapporti pare sia stata attuata solo dopo molti tentativi andati a vuoto di trovare una soluzione.

Della risoluzione contrattuale, però, Dolphin Italia non ha dato comunicazione alcuna alle agenzie di viaggio, che – inconsapevolmente – hanno continuato ad utilizzare un software (per loro importantissimo in quanto contenente i loro dati contabili…) senza più (forse) averne titolo.

Forse la società inglese avrebbe voluto evitare di scatenare un polverone simile, e proprio in alta stagione, ma ovviamente era il miglior momento per lanciare un segnale forte a Dolphin Italia: "O ci sediamo e risolviamo i problemi, o vedi ciò che può capitare".

Siamo quasi certi che con le attuali premesse Dolphin Italia andrà a sedersi a quel tavolo di trattativa piuttosto velocemente (c’è chi dice già oggi o nei prossimi giorni…), e ci andrà consapevole del disastro che potrebbe accadere qualora non si adoperasse per porre rimedio ai propri inadempimenti. Speriamo in bene.

I più maligni dicono che dietro il silenzio di Dolphin Italia verso la proprietaria inglese del software ci sia l’intenzione di chiudere ogni rapporto facendo migrare i clienti su un nuovo prodotto di esclusiva proprietà italiana, così da non dover più pagare canoni di concessione, ma forse è solo – appunto – una malignità.

Da parte nostra, dopo aver preso visione e atto delle situazioni esistenti, suggeriamo a Dolphin Italia di prodigarsi velocemente e al 100% per ripristinare quel sentimento di tranquillità che dev'essere proprio dei suoi clienti, e se possiamo azzardare un secondo suggerimento è quello, per il futuro, di adottare la massima trasparenza verso i partner, fornitori o clienti che siano, questo per evitare i classici temporali estivi che anziché dissetare fanno solo danni.

2 COMMENTI